Aggiornamenti sul mercato dei piani 2 aprile 2024

Prospettive e sfide nel mercato europeo dei coils

Il mercato europeo dei coils è ancora in una fase di incertezza e debolezza, con gli scambi rallentati a causa di diversi fattori che stanno influenzando l’andamento del settore. Tra questi, la ridotta domanda, i prezzi più bassi di alcune materie prime e la forte concorrenza delle importazioni giocano un ruolo significativo nell’orientare le aspettative del mercato.

Il calo dei prezzi del minerale di ferro e del carbone da coke, unitamente alla domanda depressa per i coils, ha alimentato un clima di aspettative ribassiste tra gli operatori del settore. Anche se alcuni segmenti, come quello del Nord Europa, hanno mantenuto una relativa stabilità dei prezzi, molti operatori ritengono che ci sia spazio per ulteriori aggiustamenti.

Gli acquirenti mostrano riluttanza nell’acquistare materiale, riflettendo così le aspettative ribassiste. La domanda rimane debole ed i tempi di consegna sono relativamente brevi ma, nonostante il livello delle scorte risulti essere sufficiente, si manifestano frequentemente situazioni di shortage in particolar modo sulle qualità speciali.

Per fronteggiare la crisi della domanda i produttori potrebbero ridurre la produzione nelle prossime settimane, aumentando di conseguenza i tempi di consegna favorendo così un cambio di trend.

Le importazioni da diversi paesi, inclusi Giappone, Taiwan e Vietnam, sono state limitate a causa delle insufficienti quote disponibili previste dalla Salvaguardia unitamente alle forti incertezze legate al rischio di navigazione del Mar Rosso. In particolar modo tali criticità stanno influenzando  negativamente l’interesse degli acquirenti nei confronti delle importazioni per i prossimi mesi.

Anche l’attesa delle festività Pasquali in Europa ha contribuito a mantenere gli acquirenti in modalità attendista, limitando gli scambi e impedendo la conclusione di accordi significativi sul mercato.

Tutto ciò premesso, molti acquirenti stanno aspettando il periodo successivo alle vacanze di Pasqua per valutare con maggiore chiarezza i volumi delle importazioni per il secondo trimestre e prendere decisioni d’acquisto.

In conclusione, il mercato europeo dei coils rimane caratterizzato da una debolezza diffusa, con aspettative incerte che influenzano gli scambi e la conclusione di accordi significativi e rimane in attesa delle decisioni dei produttori e delle dinamiche del mercato internazionale delle materie prime.

[Nella foto un’immagine dallo shooting nello stabilimento SANGOI di Tarcento.]

 

L’impatto del Greeen Deal in Europa secondo le Associazioni di Settore

Mercato al 2 aprile 2024
Aggiornamenti e notizie dal mondo dell’acciaio di Sangoi

La posizione di Assofermet sul CBAM

Il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) è un meccanismo fiscale introdotto dall’Unione europea per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico che comporta l’applicazione di un prezzo per le emissioni incorporate nei prodotti siderurgici di importazione, secondo criteri assimilabili al vigente sistema di scambio delle quote di emissione.

Secondo Assofermet – l’associazione nazionale delle aziende operanti nella distribuzione e prelavorazione dei prodotti in acciaio – in assenza di radicali modifiche all’impianto normativo della CBAM la manifattura della UE rischia di essere irrimediabilmente danneggiata. Ciò in quanto i dazi ambientali cui saranno assoggettate le materie prime comporteranno un aggravio di costi sui prodotti finiti europei che peggiorerà la loro competitività internazionale. Nei mercati extraeuropei, infatti, le stesse materie prime, saranno esentate da qualsiasi tipo di verifica e di tassazione. In questo modo potrebbero crearsi le condizioni per un drammatico esodo dell’industria manifatturiera europea utilizzatrice di acciaio.

Assofermet sottolinea che il suo costante dialogo con le istituzioni italiane e comunitarie ha come obiettivo principale la tutela della salute dell’intero sistema manifatturiero della UE senza il quale l’industria siderurgica non avrebbe più alcuna possibilità di successo.

 

La posizione di Eurofer sulla decarbonizzazione

Eurofer – l’associazione europea dell’industria siderurgica – si è espressa sul tema della decarbonizzazione sottolineando l’apprensione  per i colli di bottiglia nel processo di riduzione delle emissioni di CO2 del settore. Eurofer evidenzia la necessità che i responsabili politici dell’UE forniscono energia a basse emissioni di carbonio a prezzi competitivi e stabiliscano mercati guida per l’acciaio verde europeo. L’Associazione  ha evidenziato la gravità della situazione nel settore, con i livelli di produzione europea di acciaio grezzo nel 2023 registrati come i più bassi di sempre, causando un impatto negativo sui lavoratori e sull’economia. Eurofer sottolinea la necessità che la decarbonizzazione sia una priorità nell’agenda politica dell’UE, poiché l’integrazione economica europea è stata costruita sull’acciaio.

Eurofer riconosce il ruolo chiave che l’acciaio verde europeo può svolgere nel futuro dell’Europa e nel settore cleantech, e sostiene la necessità di dialogo e azioni concrete per promuovere questa direzione. Nonostante l’industria siderurgica europea sia all’avanguardia nella decarbonizzazione a livello globale, affronta sfide significative, tra cui prezzi elevati dell’energia, un eccesso di capacità globale e ostacoli quali sussidi governativi di Paesi Esteri e pratiche commerciali sleali.

Eurofer raccomanda una serie di azioni per affrontare queste sfide, tra cui una politica industriale verde comune, l’accesso a un’energia priva di combustibili fossili a prezzi accessibili, una solida politica commerciale basata sulla reciprocità e garantire l’accesso a materie prime critiche per la transizione. Inoltre, Eurofer sottolinea l’importanza di fornire opportunità di formazione per sostenere la transizione verso l’acciaio verde e affrontare le sfide del settore. (Fonte Eurometal – Kallanish)

 

Produzione mondiale di acciaio a Febbraio 2024

Si riportano i dati aggiornati della produzione mondiale di acciaio pubblicati da World Steel Association

La produzione mondiale di acciaio grezzo per i 71 paesi che fanno capo alla World Steel Association (worldsteel) è stata di 148,8 milioni di tonnellate (Mt) nel febbraio 2024, con un aumento del 3,7% rispetto a febbraio 2023.

 

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Editor-in-Chief : Alessandra Sangoi
CEO di SANGOI Group

Mercato al 4 aprile 2024

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