Aggiornamenti sul mercato dei piani 2 maggio 2023

Andamento del mercato dei piani

La limitata disponibilità di coils nel mercato europeo ha favorito il mantenimento della stabilità dei prezzi delle offerte dei produttori locali. Questo si è verificato nonostante la debolezza della domanda degli utilizzatori finali.

Gli operatori del mercato sono molto perplessi in relazione al sostenimento dei prezzi da parte delle acciaierie europee nelle condizioni di mercato attuali. La perplessità dei buyers è rafforzata dal divario che si è creato tra i prezzi locali dei coils rispetto ai prezzi offerti dall’importazione. Il differenziale ha superato mediamente i 100 Euro alla tonnellata per i coils a caldo e raggiunge livelli superiori per i coils a freddo e zincati.

L’import è peraltro l’unica soluzione percorribile per il soddisfacimento di fabbisogni entro un orizzonte breve in quanto i principali produttori di acciaio hanno sospeso le offerte a causa dell’impatto di problemi tecnici e di manutenzioni programmate ad alcuni loro impianti. Oltre alla considerazione di tali problematiche i produttori si fanno forti dei loro portafogli ordini che risultano pieni e in molti casi hanno deciso di sospendere le offerte. Fonti riportano che i le acciaierie europee dovrebbero riprendere le negoziazioni nella prima metà di maggio.

 

L’impatto dei fermi produttivi

Come già evidenziato l’acuta carenza di offerta di coils in Europa si riconduce alle sospensioni delle produzioni di alcuni impianti di ArcelorMittal e dell’impianto di Tata Steel IJmuiden. Tutto ciò ha favorito le condizioni per il sostegno dei prezzi dei coils a caldo in un contesto di scambi fortemente rallentati.

Fonti di mercato hanno affermato di prevedere una carenza di 1 milione di tonnellate di coils a caldo a causa dei fermi produttivi. Il picco delle difficoltà di carenza dell’offerta è previsto nei mesi giugno-agosto.

Nonostante queste previsioni siano riportate da più fonti molti operatori dubitano che si possa verificare una grave carenza di coils a caldo.

Va comunque tenuto presente che ArcelorMittal pare non abbia disponibilità di coils a caldo prima di settembre, mentre le consegne degli ordini già inseriti potrebbero subire ritardi fino ad otto settimane a causa dei due altoforni fermi.

Per quanto riguarda i riavvi, ArcelorMittal prevede di riprendere l’operatività presso l’altoforno n° 4 a Dunkerque in Francia, alla fine del mese di maggio, mentre non è stata specificata una tempistica per il riavvio dell’altoforno “A” a Gijon.

L’altoforno n° 4 di ArcelorMittal a Dunkerque è rimasto fermo dopo lo scoppio di un incendio alla fine di marzo. Il sito di Dunkerque ha tre altoforni ed una capacità produttiva di 4,6 milioni di t/a di coils laminati a caldo ed attualmente è operativo solo l’altoforno n° 3 in quanto il n° 2 è inattivo dal giugno 2022.

Per ciò che concerne l’altoforno “A” a Gijon, in Spagna fermo dal 22 marzo non è ancora stata definitiva una tempistica per il suo riavvio. (fonte Eurometal)

 

In forte aumento le immatricolazioni di autovetture nell’UE (fonte ACEA)

Dati positivi vengono riportati in relazione all’andamento dell’automotive, uno dei principali settori di utilizzo dei piani. Secondo report recentemente pubblicati da ACEA – l’Associazione europea dei produttori di automobili – le nuove immatricolazioni di autovetture nell’UE sono aumentate del 28,8% su base annua e del 30,1% su base mensile. Viene evidenziato che Marzo ha segnato l’ottavo mese consecutivo di crescita su base annua. Si sta pertanto consolidando la ripresa del mercato automobilistico dell’UE dopo il rallentamento causato dalla continua carenza di semiconduttori che ha pesato sulla produzione degli ultimi anni .

Tutte le principali aree di mercato dell’UE hanno mostrato una forte crescita fino a marzo, in particolare Germania e Francia, che hanno registrato l’aumento più significativo dell’anno rispettivamente del 36,4% e del 44,7%.

Nel primo trimestre del 2023, le nuove immatricolazioni di auto sono aumentate del 17,9% su base annua a quasi 2,7 milioni di unità. La Spagna ha registrato l’aumento più elevato di oltre il 44,5% su base annua, seguita dall’Italia al 26,2%. In Francia, le nuove immatricolazioni di auto sono aumentate del 15,2% su base annua.

Il settore automobilistico è un settore chiave per i produttori di acciaio ed in particolare per il mercato europeo dei coils. La sua ripresa ha contribuito al rafforzamento dei prezzi dei piani in questi ultimi mesi. (fonte Eurometal)

 

Il progetto di realizzazione dell’impianto di preridotto a Taranto

Invitalia, l’azionista di maggioranza di Acciaierie d’Italia, ha costituito una nuova società, DRI d’Italia, per la realizzazione di un impianto di pre-riduzione del ferro. La nuova società ha completato lo studio di fattibilità per la costruzione dell’impianto di preridotto che riguarderà il complesso siderurgico di Acciaierie d’Italia a Taranto.

L’amministratore delegato di DRI d’Italia, Stefano Cao, ha dichiarato al Corriere della Sera che il progetto è ora nella fase esecutiva e la costruzione dovrebbe iniziare entro luglio.

L’impianto, che sarà realizzato grazie al recovery fund europeo post-Covid, dovrebbe entrare in produzione nel 2026 con una capacità produttiva di 2 milioni di tonnellate all’anno da realizzare con un mix di metano e idrogeno. (Eurometal)

 

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Alessandra Sangoi

Alessandra Sangoi
CEO

Mercato al 2 maggio 2023

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