Aggiornamento n°1/2025 sul mercato dei piani

Prospettive e sfide nel mercato europeo dei coils

Il mercato europeo dei coils laminati a caldo (HRC) continua a mostrare segnali contrastanti, riflettendo un quadro di incertezza. La debolezza della domanda, in un contesto di scambi ancora timidi dopo la ripresa delle attività industriali post-festività natalizie, rappresenta uno dei principali fattori di criticità. L’elevato livello delle scorte lungo la filiera non favorisce una ripresa della domanda nel breve termine, contribuendo a mantenere i prezzi sostanzialmente stabili.

La prudenza prevale sia tra gli acquirenti come dimostrato da volumi di transazioni limitati e da un trading che stenta a riprendersi. Questo clima di esitazione si riflette nel sentiment delle fonti di mercato, che evidenziano una generale riluttanza all’acquisto. I buyers, infatti, appaiono poco propensi a effettuare nuove prenotazioni.

Nonostante il contesto di mercato sfavorevole, i produttori di acciaio si mostrano determinati ad aumentare i prezzi dei coils, spinti dalla necessità di compensare la compressione dei margini derivante dagli elevati costi di produzione. ArcelorMittal, ad esempio, ha annunciato a fine dicembre un aumento di 20 euro/ton rispetto ai precedenti livelli di prezzo per i coils laminati a caldo. Secondo fonti di mercato, l’azienda dispone di un portafoglio ordini più robusto per il primo trimestre dell’anno, elemento che le ha permesso di perseguire una politica di rialzo dei prezzi.

Altri produttori stanno invece cercando di sostenere i prezzi attraverso la riduzione della capacità produttiva. In alcuni casi, ciò si è tradotto in un prolungamento delle chiusure natalizie, allungando di conseguenza i tempi di consegna per i nuovi ordini.

Un ulteriore fattore che potrebbe influenzare le dinamiche dei prezzi riguarda il calo previsto delle importazioni di acciaio nel primo trimestre, a causa dell’investigazione su Egitto, Giappone, India e Vietnam che dovrebbe concludersi a breve e che prevede l’applicazione di un nuovo dazio antidumping sulle importazioni di coils a caldo. Tale provvedimento si aggiunge all’esistente limite del 15% sui volumi, sempre di coils a caldo, importati da ogni singolo Paese presente nella quota “Paesi Terzi”. Inoltre, una possibile revisione delle misure di salvaguardia da parte della Commissione Europea potrebbe restringere ulteriormente gli arrivi di materiale dall’estero.

In questo scenario, molti trader stanno abbandonando le importazioni a favore di soluzioni nazionali, anche se i prezzi richiesti dalle acciaierie europee vengono giudicati poco realistici in un contesto di domanda debole. Tuttavia, le alternative di approvvigionamento risultano limitate: le offerte provenienti da India e Turchia si attestano su livelli di prezzo simili a quelli europei, rendendole poco competitive, soprattutto considerando i lunghi tempi di consegna e la ridotta differenza di prezzo rispetto al mercato interno.

In Italia, il mercato segue una dinamica analoga: l’attività di scambio rimane contenuta e l’interesse per le importazioni appare ridotto. Gli operatori attendono segnali più chiari nelle prossime settimane, mantenendo un atteggiamento cauto.

Nel complesso, il mercato europeo dei coils laminati a caldo resta in una fase di rallentamento, caratterizzato da scarsa attività e prospettive incerte per una ripresa significativa nel breve termine.

[Nella foto un’immagine dallo shooting negli stabilimenti SANGOI GROUP.]

 

2025, che anno ci aspetta.

 

Prospettive Economiche Globali
L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) prevede una crescita del PIL globale del 3,3% nel 2025, un lieve aumento rispetto al 3,2% del 2024. Questa crescita è sostenuta da un’attenuazione delle pressioni inflazionistiche e da politiche monetarie più accomodanti. Tuttavia, sfide come le tensioni geopolitiche, le dispute commerciali e gli elevati livelli di debito continuano a rappresentare rischi per la stabilità economica.

Prospettive Economiche Europee
In Europa, la crescita economica dovrebbe rimanere contenuta. L’OCSE prevede per l’area euro un tasso di crescita del PIL di circa 1% nel 2025, indicando una stabilizzazione a livelli modesti. Fattori che contribuiscono a questa previsione includono interruzioni commerciali persistenti e sfide strutturali all’interno della regione.

Prospettive Economiche Italiane
L’economia italiana è prevista allinearsi al più ampio trend europeo, mostrando una crescita moderata nel 2025. Sebbene le proiezioni specifiche per l’Italia varino, il consenso generale indica un proseguimento dell’espansione economica moderata, influenzata sia da politiche interne che da condizioni economiche esterne.

Prospettive per l’Industria dell’Acciaio
Andamento Globale
L’industria siderurgica globale è destinata a una ripresa graduale nel 2025. La World Steel Association prevede un aumento della domanda di acciaio dell’1,2%, raggiungendo circa 1,77 miliardi di tonnellate. Questo recupero è atteso in tutti i mercati, ad eccezione della Cina, dove la domanda potrebbe continuare a diminuire.

Andamento in Europa
Il mercato europeo dell’acciaio ha affrontato sfide dovute a tensioni geopolitiche e al rallentamento del settore manifatturiero. L’Associazione Europea dell’Acciaio (EUROFER) segnala un calo continuo del consumo apparente di acciaio fino al secondo trimestre del 2024, con una modesta ripresa prevista per il 2025. Questo scenario dipende da miglioramenti nella domanda di settori chiave come la costruzione e l’automotive.

Andamento in Italia
In Italia, il settore dell’acciaio dovrebbe rispecchiare le tendenze europee. La performance del settore dipenderà in gran parte dalle politiche economiche nazionali, dagli investimenti infrastrutturali e dalla domanda di settori industriali chiave, automotive e costruzioni in testa che richiedono sempre più acciai innovativi e sostenibili..

Conclusioni
Sebbene l’economia globale si appresti a una crescita moderata nel 2025, permangono disparità regionali e sfide specifiche a livello settoriale. In particolare, l’industria dell’acciaio è su un percorso di ripresa, ma il suo andamento sarà influenzato da sviluppi geopolitici, politiche commerciali e dinamiche della domanda settoriale.

 

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Editor-in-Chief : Alessandra Sangoi
CEO di SANGOI Group

Mercato dei piani gennaio 2025

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