Aggiornamenti sul mercato dei piani 6 marzo 2023

Andamento del mercato dei piani

Perdura il trend rialzista dei prezzi dei coils nel mercato europeo nonostante le forti perplessità del mercato finale. Gli utilizzatori manifestano un rallentamento in diversi comparti di destinazione dei loro prodotti e non riescono a dare una giustificazione ad ulteriori rialzi dei prezzi dei coils.

Alla base degli aumenti si collocano gli effetti dei diffusi tagli alla produzione operati dalle acciaierie europee nella seconda metà del 2022 uniti al generalizzato ridimensionamento delle scorte lungo la filiera rispetto ai livelli medi del 2022.

Va poi considerata la mancanza di importazioni competitive di coils con offerte limitate e disponibili solo dalle origini asiatiche con consegne per il mese di agosto. Tutto ciò contribuisce a rafforzare il potere sul mercato delle acciaierie europee. L’annuncio di ArcelorMittal, il principale produttore di acciaio, di previsti aumenti dei prezzi in tutta Europa a marzo, costituisce la riprova della fermezza delle posizioni dei produttori europei.

È importante evidenziare però che sono in corso una serie di riavvii di impianti produttivi che potrebbero riportare le capacità produttive in linea con il contesto della domanda di coils in Europa, allentando la tensione al rialzo dei prezzi. L’effetto dei riavvii non è comunque previsto prima di un paio di mesi ritenuti necessari per rendere concretamente disponibili le maggiori produzioni di coils sul mercato.

Si segnala infine che secondo quanto riportato da S&P Global Commodity Insights in un recente articolo, i sondaggi da loro condotti presso diversi operatori siderurgici esprimono un sentiment rialzista per le prossime settimane.

Ciò anche in base alle attese necessità di riassortimento delle scorte da parte degli operatori previste entro fine marzo.

 

La proroga della cassa integrazione di Acciaierie d’Italia

Nel quadro dell’insufficiente disponibilità di materiale nel mercato europeo dei coils è opportuno collocare la notizia che riguarda Acciaierie d’Italia (ADI), la joint venture tra la società statale Invitalia e ArcelorMittal, in relazione all’estensione della cassa integrazione fino a giugno di un numero di 2500 lavoratori principalmente negli stabilimenti produttivi di Taranto. (fonte Kallanish)

Quest’anno, l’acciaieria si è impegnata a produrre circa 4 milioni di tonnellate/anno, utilizzando solo due altiforni su 4.

Il mese scorso, il ministero delle finanze italiano ha ufficialmente autorizzato il pagamento di 680 milioni di euro ad Acciaierie d’Italia. Il produttore impiega oltre 10.000 lavoratori operando con 2 altoforni attivi e due fermi.

 

La produzione mondiale di acciaio in calo del 3,3% su base annua

Tabella produzione mondiale 2023

La produzione mensile globale di acciaio grezzo a gennaio è scesa del 3,3% su base annua a 145,25 milioni di tonnellate, secondo i dati della World Steel Association.

Nel raffronto con la produzione del mese di dicembre 2022 va comunque evidenziato che il totale della produzione mensile di gennaio risulta in crescita del 3,4% rispetto a dicembre 2022.

 

La produzione europea diminuisce

La produzione mensile di acciaio grezzo in tutta Europa, incluso il Regno Unito, è stata riportata a 12,21 milioni di tonnellate a gennaio, in calo del 17,5% rispetto a gennaio 2022. Il dato si riconduce alle scelte dei produttori europei di ridurre le capacità produttive attraverso il fermo di alcuni impianti motivato dagli alti prezzi dell’energia e dalla bassa domanda.

Come già accennato alcuni produttori sembrano ora intenzionati a riavviare l’operatività degli impianti fermi ma l’inflazione elevata e i persistenti timori di recessione pesano sulle prospettive della domanda finale.

 

I principali produttori mondiali

La Cina ha prodotto 79,45 milioni di tonnellate di acciaio grezzo durante il mese, in crescita del 2,3% su base annua e del 2,0% sul mese, pari al 54,7% del totale complessivo.

La produzione mensile nel secondo produttore mondiale di acciaio, l’India, è stata registrata a 10,93 milioni di tonnellate, in crescita del 2,6% su base annua ma in calo dello 0,2% rispetto al mese precedente.

Allo stesso modo, la produzione di acciaio in Giappone è stata riportata a 7,22 milioni di tonnellate per il mese, in calo del 6,9% su base annua ma del 4,6% rispetto al mese precedente.

La produzione della Turchia è scesa del 17,5% a 26,05 milioni di tonnellate.

 

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Alessandra Sangoi

Alessandra Sangoi
CEO

Mercato al 6 marzo 2023

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