Aggiornamenti sul mercato dei piani 9 gennaio 2023

Andamento del mercato dei piani

Il mercato siderurgico europeo riprende l’attività dopo lo stop delle festività natalizie. Viene evidenziato un buon livello di ordini nei portafogli degli operatori in quanto nel corso del mese di dicembre si è finalmente esaurito il lungo periodo di destoccaggio con il ritorno sul mercato di molti buyers. Ciò ha favorito anche il rimbalzo dei prezzi dei coils.

Il rialzo dei prezzi da parte dei produttori è stato assecondato comunque dalla combinazione di più fattori. Innanzitutto una domanda più forte che ci si aspetta possa mantenersi vivace almeno fino a metà gennaio, poi dai costi energetici più elevati, dalla mancanza di offerte di importazione competitive ed infine dagli effetti dei tagli alla produzione introdotti dai produttori di acciaio nel 2022.

 

Le offerte dall’import

La tendenza al rialzo dei prezzi dei coils potrà perdurare o meno in funzione di diverse condizioni tra cui l’andamento delle offerte dei produttori extraeuropei. Molti tra i principali players asiatici si sono ritirati dal mercato europeo in dicembre. E’ atteso un loro ritorno in gennaio anche in relazione all’allungamento dei tempi di consegna dei produttori europei dovuto al buon livello di ordini inseriti prima della chiusura di dicembre. Il riaffiorare delle offerte dall’import darà un segnale importante ai produttori sulla direzione prevedibile dei prezzi dei coils.

 

I prezzi dei rottami

Sono attesi forti rialzi dei prezzi dei rottami in Europa a causa della scarsa disponibilità delle tipologie più richieste e dell’aumento dei prezzi del rottame turco. Molti operatori si aspettano aumenti dell’ordine di 30-50 € / t.

 

I principali settori di utilizzo

Il fattore che influenzerà maggiormente la direzione dei prezzi sarà comunque il livello della domanda finale dei principali settori di utilizzo.

  • Costruzioni

La crescita nel settore delle costruzioni dovrebbe scendere al +0,2% nel 2023 dal +3% registrato nel 2022. Nel 2024 è previsto un appiattimento al +0%, senza alcuna ripresa prevista fino al 2025, secondo le previsioni del mercato delle costruzioni Euroconstruct.

  • Automotive

Secondo le previsioni delle associazioni di settore, la domanda automobilistica dovrebbe recuperare nel 2023 anche se è improbabile che rimbalzi ai livelli pre-Covid.

Dopo un crollo del -18,7% nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19 la produzione automobilistica è rimbalzata nel 2021 ma solo del +3,3%. La produzione dell’industria automobilistica dovrebbe evidenziare un calo dell’-1,7% nel 2022. Tale dato mantiene la produzione al di sotto dei livelli pre-pandemia.

Secondo i dati di Eurofer, la produzione del settore automobilistico potrebbe rimbalzare dell’+1,1% nel 2023 ma solo se i problemi della catena di approvvigionamento e se l’incertezza globale si attenueranno in modo sostanziale.

 

I mutamenti nelle modalità di acquisto

Tra le conseguenze dei problemi di supply chain che hanno riguardato molti settori tra cui l’automotive viene evidenziata la riluttanza dei buyers a concludere accordi a lungo termine per grandi tonnellaggi.

I problemi di interruzioni delle catene di fornitura emersi in tutta la loro gravità nel corso del 2022 hanno causato rinvii di materiale e un significativo arretrato negli ordini. Ciò ha alimentato l’incertezza sulle previsioni dei consumi futuri ed ha reso difficili le previsioni a lungo termine. Conseguentemente molti operatori hanno optato per la scelta di effettuare acquisti limitati a breve termine o acquisti su orizzonti di qualche mese utilizzando indici fluttuanti.

 

La produzione mondiale e italiana di acciaio a novembre 2022

La produzione mondiale di acciaio grezzo per i 64 paesi che fanno capo alla World Steel Association è stata di 139,1 milioni di tonnellate a novembre 2022, con una diminuzione del 2,6% rispetto a novembre 2021.

La produzione mensile di acciaio grezzo è stata colpita da tagli dovuti agli elevati costi energetici, in particolare nell’Unione europea; dall’impatto della guerra in Ucraina, Russia e altre nazioni della Comunità degli Stati Indipendenti; dal rallentamento della crescita economica in molte nazioni che ha frenato la domanda.

Nel periodo gennaio-novembre, la produzione globale di acciaio grezzo per i 64 paesi monitorati è diminuita del -3,7% su base annua, a 1,69 miliardi di tonnellate.

Nonostante il calo registrato nel 2022, le aspettative a lungo termine sono tuttavia che il consumo di acciaio aumenti nei prossimi anni sulla base della crescita della popolazione, il che aumenterà la domanda di abitazioni, veicoli e infrastrutture.

Per regione, l’UE (27) ha prodotto 10,5 milioni di tonnellate di acciaio grezzo a novembre, in calo del -17,9% su base annua.

 

La produzione italiana di piani

La produzione italiana di acciaio per piani è crollata del 30,4% su base annua a 731.000 tonnellate a novembre e del 13,5% su base annua nel periodo gennaio-novembre a 8,9 milioni di tonnellate, secondo i dati diffusi da Federacciai.

 

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Alessandra Sangoi

Alessandra Sangoi
CEO

Mercato acciaio gennaio 2023

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