Evoluzione incerta del mercato dei piani tra domanda debole e concorrenza delle importazioni
Nelle ultime due settimane, il mercato europeo dei coils in acciaio ha evidenziato una dinamica generalmente debole, con un andamento dei prezzi tendenzialmente stabile o in lieve calo, in particolare per i coils laminati a caldo. La pressione sui prezzi interni è stata determinata da una combinazione di fattori, tra cui la persistente debolezza della domanda, l’incertezza macroeconomica e l’aggressiva concorrenza da parte delle importazioni extra-UE. Quest’ultime, provenienti principalmente da Asia e Turchia, hanno continuato a esercitare una forte pressione ribassista, offrendo materiale a valori inferiori rispetto a quelli domestici, pur tenendo conto di dazi e costi di trasporto.
Le acciaierie europee, pur cercando di mantenere i prezzi stabili, si sono trovate costrette in alcuni casi a rivedere le offerte per assicurarsi ordini, specialmente per consegne a breve termine. In Italia, la tendenza al ribasso si è mostrata più marcata, mentre in Europa centrale e settentrionale si osserva una certa resistenza al ribasso, favorita da una minore esposizione alle importazioni.
Nel segmento dei coils zincati e laminati a freddo, il mercato appare più statico: la domanda è modesta e i fornitori puntano a mantenere le attuali posizioni in vista delle prossime trattative contrattuali per la seconda metà dell’anno.
Transizione verso l’economia circolare
Un elemento strutturale che contribuisce a condiziona l’andamento del mercato è rappresentato dalla transizione dell’industria siderurgica europea verso un’economia circolare, con un aumento dell’uso di forni elettrici ad arco (EAF) che utilizzano rottami metallici come materia prima. Questo cambiamento ha reso i rottami una risorsa strategica e sta aumentando la competizione per l’approvvigionamento con impatto sulle dinamiche di produzione e prezzo degli HRC sempre più condizionati anche dall’andamento dei prezzi del rottame.
Prospettive future
Nel breve termine, si prevede che il mercato degli HRC in Europa mantenga una stabilità relativa, con scarsa volatilità dei prezzi e una domanda cauta. Tuttavia, le condizioni macroeconomiche e le questioni geopolitiche globali continueranno a influenzare le dinamiche del mercato suggerendo un’attenta pianificazione da parte degli operatori del settore.
[Nella foto un’immagine dallo shooting negli stabilimenti SANGOI GROUP.]
La produzione mondiale di acciaio rilevata ad Aprile 2025
Andamento regionale della produzione
In Europa, la produzione di acciaio grezzo ha subito una contrazione del 2,6% rispetto ad aprile 2024, raggiungendo 11,1 milioni di tonnellate. Nel periodo gennaio-aprile, il volume totale si è attestato a 43,5 milioni di tonnellate, evidenziando una tendenza al ribasso. Questo calo è attribuibile a una domanda interna debole e a una crescente concorrenza da parte delle importazioni.
Fattori macroeconomici e strutturali
Il rallentamento della produzione globale è influenzato da diversi fattori. L’inflazione persistente e le politiche monetarie restrittive in molte economie avanzate hanno ridotto la domanda di acciaio, in molti settori di utilizzo ed in particolare nei settori dell’edilizia e dell’automotive. Inoltre, la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio sta comportando cambiamenti strutturali nel settore siderurgico, con investimenti significativi necessari per adottare tecnologie più sostenibili con un impatto sulle effettive disponibilità di capacità produttiva siderurgica “green” a livello globale.
Prospettive future
Nel breve termine, si prevede che la produzione globale di acciaio rimanga sotto pressione, con una domanda moderata e una concorrenza internazionale intensa. Tuttavia, le iniziative per la decarbonizzazione del settore potrebbero offrire nuove opportunità di crescita nel medio-lungo periodo, a condizione che vengano effettuati gli investimenti necessari e che le politiche di supporto siano efficaci.
In sintesi, la leggera flessione della produzione mondiale di acciaio ad aprile riflette le sfide attuali del settore, tra cui la debolezza della domanda, la concorrenza internazionale e la necessità di adattarsi a un contesto economico e ambientale in evoluzione. Le aziende siderurgiche dovranno affrontare questi cambiamenti con strategie mirate e investimenti in innovazione per garantire la sostenibilità e la competitività nel futuro.
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Editor-in-Chief : Alessandra Sangoi
CEO di SANGOI Group