Mercato europeo degli HRC: segnali di stabilizzazione e primi rialzi in un contesto di domanda cauta e regolazione crescente
Contesto e dinamica recente
Nel corso delle ultime due settimane il mercato europeo degli HRC ha mostrato una certa tenuta, con lievi segali di ripresa in un contesto che finora era stato segnato da domanda debole e prudenza da parte degli acquirenti. Le offerte dei produttori sono state riviste al rialzo senza provocare una rincorsa agli acquisti. La situazione rimane cauta.
In particolare, è emerso che, da un lato, i produttori europei stanno cercando di alzare le condizioni di vendita, spinti da fattori regolatori e costi input in aumento; dall’altro, molti buyer rimangono cauti, non ancora pronti a impegnarsi su grandi volumi, per via dell’incertezza sulle importazioni e sui possibili provvedimenti tariffari/regolatori.
Domanda, offerta e importazioni
La domanda finale (settori automotive, costruzioni, trasformazione) non ha ancora registrato un’impennata: la distribuzione e gli utilizzatori mantengono un atteggiamento attendista. Tuttavia, si registra un lieve incremento degli acquisti rivolti alla produzione europea, rispetto agli ultimi mesi. Sul fronte import, il flusso rimane soggetto a forte incertezza: le potenziali implicazioni del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) e delle nuove misure di salvaguardia dell’European Commission stanno influenzando le strategie degli importatori. Molti acquirenti restano cauti preferendo affidarsi alla produzione interna.
Livello delle scorte e leva costi
Un altro fattore rilevante è la scarsità relativa di stock presso alcuni distributori e la conseguente spinta ad operazioni di riassortimento. Questo può dare supporto ai produttori che vogliono spingere verso un rialzo dei prezzi anche a causa dell’aumento dei costi energetici, del carbonio, e dell’attesa delle modifiche regolatorie.
Trend dei prezzi e aspettative
I prezzi degli HRC in Europa hanno registrato una leggera salita o quanto meno una stabilizzazione verso l’alto nelle ultime due settimane. Le offerte dei produttori sono “più ferme” e gli importatori, pur presenti, non stanno contrapponendo pressioni verso al ribasso come nelle fasi precedenti.
Restano tuttavia alcune cautele: la ripresa non appare ancora generalizzata né robusta, e la variabilità tra aree (Nord Europa vs Sud Europa) rimane significativa.
Prospettive nel breve-medio termine
Nel breve termine, la pressione regolatoria e i costi più alti favoriscono i produttori europei che cercano di consolidare condizioni più alte. Se la domanda inizia a irrobustirsi più concretamente, il rialzo potrebbe accelerare. Tuttavia, sono necessari alcuni fattori concomitanti: maggiore chiarezza sulle importazioni, un incremento degli ordini effettivi piuttosto che solo annunci, e un riavvio più deciso dei settori utilizzatori.
In assenza di questi, il mercato potrebbe continuare a muoversi con incrementi moderati, alternati da fasi di stabilità o lieve rallentamento.
In sintesi, negli ultimi quindici giorni il mercato europeo degli HRC si è mosso verso un leggero miglioramento: le condizioni offerte dai produttori si fanno più aggressive, gli importatori e acquirenti mostrano più attenzione agli approvvigionamenti interni, e le misure regolatorie in arrivo creano un contesto più favorevole al mercato domestico. Tuttavia, la domanda rimane incerta e l’effettiva ripresa non è ancora consolidata.
[Nella foto un’immagine dell’archivio di SANGOI GROUP.]
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Editor-in-Chief : Alessandra Sangoi
CEO di SANGOI Group