Aggiornamenti sul mercato dei piani 21 febbraio 2022

Andamento del mercato dei piani

Il mercato europeo dei piani mantiene un trend rialzista sostenuto dalle offerte di importazioni non competitive e dalle limitate alternative di acquisto disponibili.

Gli operatori europei osservano una buona domanda nella prevalenza dei settori di utilizzo finale di acciaio. L’automotive sta ancora subendo dei rallentamenti produttivi dovuti alla carenza dei microchips. Si sta però rafforzando la convinzione di una stabile ripresa produttiva entro l’anno.

Questa convinzione ha indotto alcuni produttori di acciaio a programmare dei lavori di manutenzione ai loro impianti di zincatura da eseguirsi adesso che la domanda di acciaio proveniente dal settore automotive è ancora rallentata. Ciò limiterà le conseguenze del fermo per manutenzioni e consentirà il recupero della condizione di efficienza proprio quando l’automotive ripartirà. Secondo alcuni operatori il graduale allentamento della disponibilità dei semiconduttori potrebbe verificarsi già nelle prossime settimane. In questo caso è probabile assistere anche ad un rapido assorbimento delle maggiori scorte di coils per il settore automotive venutesi a creare negli ultimi mesi.

Il mercato internazionale dei coils

Per quanto riguarda il mercato internazionale dei coils, le tensioni intorno al conflitto Russia/Ucraina stanno influenzando il sentiment degli operatori preoccupati per i rischi di sospensione delle forniture da quelle aree. Viene osservata l’assenza di offerte da parte dei fornitori di entrambi i Paesi ma al momento non ci sono stati comunque impatti in relazione all’assicurazione, il trasporto ed alla consegna dei materiali già in ordine.

La mancanza di offerte dall’area CSI viene ricondotta, in generale, all’aumento dei prezzi causato dalla crescita dei costi di produzione e ci si aspetta che la situazione non migliori per almeno un altro mese.

La domanda asiatica rimane poco brillante, ma i prezzi stanno lentamente aumentando, anche se sono ancora troppo bassi per indirizzare le vendite dei produttori dell’area CSI.

Va considerata poi l’uscita della Turchia dal mercato internazionale più orientata in questo momento verso il mercato interno.

Venendo meno due delle principali fonti di import per l’Europa l’Asia resta l’unica vera opzione di importazione, e questo contribuisce al rafforzamento del mercato.

Inoltre l’aumento dei prezzi del minerale di ferro e del carbone da coke ha spinto al rialzo le aspettative di prezzo poiché i margini dell’acciaio si sono già fortemente assottigliati dai costi dell’energia alle stelle.

 

ArcelorMittal guida il progetto sull’idrogeno di più grande scala al mondo

ArcelorMittal ha reso nota la collaborazione con le società energetiche spagnole Enagás e DH2 Energy, oltre che con uno dei principali produttori di fertilizzanti – il Gruppo Fertiberia – per creare il più grande hub integrato di idrogeno rinnovabile e competitivo al mondo.

La joint venture denominata HyDeal España gestirà lo sviluppo, il finanziamento e la costruzione dell’impianto H2 e delle infrastrutture di trasmissione nel nord della Spagna.

L’avvio della produzione è previsto per il 2025. La capacità installata totale dovrebbe raggiungere 9,5 gigawatt di energia solare e 7,4 GW di elettrolizzatori entro il 2030.

HyDeal Spagna è un’alleanza strategica che ci darà accesso al volume di idrogeno verde necessario per progredire nella decarbonizzazione della produzione di acciaio“, ha affermato José Manuel Arias, presidente di ArcelorMittal Spagna. ” L’hub fornirà idrogeno ottenuto da fonti energetiche rinnovabili e sarà fondamentale per ridurre le emissioni di CO2 del 50% nelle nostre operazioni spagnole entro il 2030“.

ArcelorMittal e Fertiberia diventeranno i principali acquirenti di H2 verde in Spagna, prevedendo di acquistare quasi 6,6 milioni di tonnellate di energia verde dall’hub HyDeal Spagna nei prossimi 20 anni. (Fonte Kallnish).

 

Gli sforzi europei di decarbonizzazione e il destino dell’acciaio europeo

Nel corso di una recente conferenza tenutasi a Düsseldorf in Germania, l’amministratore delegato di ArcelorMittal Europe Geerd Van Poelvoorde ha evidenziato come la burocrazia della Commissione Europea stia rallentando gli sforzi di decarbonizzazione.

Secondo Van Poelvoorde, nel 2021 i prezzi della CO2 sono triplicati, così come i prezzi dell’elettricità e del gas naturale; questo rende per il momento non redditizia la trasformazione verso la produzione diretta di forni ad arco ferro-elettrici ridotti. “L’acciaio verde, realizzato con idrogeno invece che con carbonio, è attualmente l’argomento caldo nel settore, ma la produzione di H2 è troppo costosa per il momento”, ha aggiunto.

L’acciaio verde è più costoso dell’acciaio prodotto convenzionalmente e bisognerà valutare come compensare questi costi aggiuntivi. Vanno inoltre considerati i fabbisogni crescenti di energie rinnovabili con l’auspicio di azioni politiche coerenti con tali necessità. (Fonte Kallanish).

Affidati a un partner competente
per trovare sempre l’acciaio giusto.

Rivolgiti ai tecnici Sangoi:
con la formula Steel Up® di Sangoi
puoi avere questo e molto di più per il tuo business.

Chiedici maggiori dettagli!

Scopri di più qui

 

Alessandra Sangoi

Alessandra Sangoi
CEO

News mercato dei piani 21 febbraio 2022

Sei interessato a questo tipo di aggiornamento?

Non perdertene uno e iscriviti alla newsletter Sangoi!

    Iscriviti alla Newsletter

    Dichiaro di aver letto l'informativa ai sensi dell'art. 12, 13 del Regolamento Europeo sulla Privacy n. 679/2016 e di esprimere il mio consenso al trattamento dei dati.*