Prospettive e sfide nel mercato europeo dei coils
Il mercato dei coils laminati a caldo (HRC) in Europa è rimasto stabile la scorsa settimana con aspettative divergenti tra produttori e acquirenti. I produttori del Nord Europa hanno recentemente proposto aumenti per il primo trimestre del 2025, con prezzi che superano di 30-70 euro per tonnellata i livelli attuali, ma queste offerte non hanno ancora trovato accettazione sul mercato. Nonostante ciò, le aspettative di possibili aumenti sembrano aver stimolato una leggera ripresa delle attività di trading, pur in un clima di scetticismo generale.
Una delle principali variabili che influenzeranno il mercato nel 2025 è la ridotta disponibilità di HRC importato. La recente applicazione di misure di difesa commerciale nell’UE, come revisioni delle politiche di salvaguardia e inchieste antidumping contro importazioni da Paesi come Giappone, Vietnam, India ed Egitto, dovrebbe favorire i produttori europei, che sperano in un recupero dei prezzi. Tuttavia, questa prospettiva è messa in dubbio dalla debole domanda dei principali settori consumatori di acciaio, come quello automobilistico e delle costruzioni, che potrebbero limitare eventuali aumenti di prezzo.
In particolare, il tentativo di rialzo di ArcelorMittal, annunciato informalmente a ottobre con un aumento di 40 euro/tonnellata, ha trovato un’accoglienza tiepida. I dati economici deboli e le scorte elevate lungo la filiera stanno infatti esercitando pressione sul mercato. Molti distributori si trovano costretti a vendere in perdita per mantenere la liquidità, e il mercato non sembra pronto a sostenere gli aumenti di prezzo richiesti dai produttori. Secondo l’indagine di ottobre di EUROMETAL – l’associazione dei distributori di acciaio – nonostante la previsione di un aumento leggero dei prezzi nei prossimi tre mesi, si attende anche un rallentamento dell’economia caratterizzato da alcuni settori (energia, imballaggio e tubi) che potrebbero vedere lievi incrementi, mentre altri (automotive e costruzioni) destinati a mostrare debolezza.
Sul fronte delle importazioni, le opzioni rimangono limitate. Le offerte di HRC dai produttori asiatici non risultano competitive per i loro livelli di prezzo e per le le restrizioni commerciali. Al contempo, la Turchia, considerata un fornitore “sicuro”, ha mantenuto i suoi prezzi su livelli elevati, rendendo le sue offerte meno praticabili rispetto ai prezzi interni europei.
In sintesi, mentre i produttori spingono per un rimbalzo dei prezzi per il primo trimestre del 2025, le condizioni economiche generali e le incertezze del mercato rendono gli acquirenti cauti.
[Nella foto un’immagine dallo shooting negli stabilimenti SANGOI GROUP.]
I Principali Indici per la Rilevazione dei Prezzi dei Coils
Il prezzo dei coils a caldo (HRC) è un parametro fondamentale per l’impatto che esso determina sui costi di produzione di molte industrie come l’automotive, l’edilizia e gli elettrodomestici. A livello globale, il prezzo dei coils a caldo viene monitorato dal mercato attraverso vari indici. I principali sono CRU, MEPS e ARGUS. Ciascuno di questi indici ha una metodologia specifica per la rilevazione dei prezzi. Gli indici vengono ampiamente utilizzati dagli operatori della filiera siderurgica per negoziare, fissare o monitorare i prezzi in contratti a breve o lungo termine.
CRU (Commodity Research Unit)
Il CRU è uno dei più noti fornitori di indici per il settore siderurgico. Le sue rilevazioni di prezzo si basano su una rete globale di fonti che comprende produttori, fornitori di materie prime e clienti finali. L’indice CRU per i prezzi dei coils a caldo (HRC) è particolarmente apprezzato per la sua trasparenza e l’ampia copertura di mercati come quello europeo, nordamericano e asiatico. La metodologia CRU include analisi di mercato settimanali supportate dalle consultazioni con operatori di settore
Il CRU è utilizzato come benchmark per stabilire i prezzi nei contratti di fornitura e per monitorare i trend di mercato.
MEPS (Management Engineering & Production Services)
L’indice MEPS è un altro riferimento fondamentale per i prezzi dei coils a caldo. MEPS è un’agenzia con sede nel Regno Unito, che si occupa di fornire stime sui prezzi basate sulle transazioni effettive e sulle previsioni di mercato. La metodologia di MEPS prevede l’aggiornamento delle sue quotazioni con cadenza mensile e quotazioni specifiche per diverse aree geografiche, consentendo di seguire da vicino le tendenze locali e globali
Questo indice è particolarmente usato dalle aziende per analisi comparative sui costi di approvvigionamento.
ARGUS
ARGUS è un altro importante fornitore di dati sui prezzi di molte materie prime, inclusi i coils a caldo. L’indice ARGUS è noto per la sua precisione e rapidità. Caratteristiche chiave dell’indice ARGUS sono la frequenza di aggiornamento che permette una visione dettagliata dei cambiamenti di prezzo nel breve periodo, un’ampia copertura geografica delle rilevazioni e la trasparenza nei metodi di rilevazione.
La Fissazione dei Prezzi nei Contratti Quadro in Periodi di Incertezza di Mercato
In periodi di forte incertezza economica, i prezzi delle materie prime, inclusi i coils a caldo, possono essere estremamente volatili. Questa volatilità può derivare da fattori come fluttuazioni della domanda, problemi nella catena di approvvigionamento, tensioni geopolitiche, variazioni nei costi energetici e inflazione. In questi contesti, molte aziende scelgono di fissare i prezzi di acquisto dei coils a caldo tramite contratti quadro, che definiscono in anticipo le modalità di determinazione dei prezzi di fornitura agganciati a indici che riflettono gli andamenti di mercato per un periodo che può estendersi a diversi mesi o addirittura anni.
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Editor-in-Chief : Alessandra Sangoi
CEO di SANGOI Group