Andamento del mercato dei piani

La scarsità di domanda e il sentiment attendista degli operatori hanno continuato a caratterizzare il mercato dei piani anche nella scorsa settimana.

Il segnale di novità osservato attentamente dai buyers ha riguardato un cambio di tendenza dei prezzi nelle offerte di materiale di provenienza asiatica. In Cina è stato rilevato un rimbalzo dei prezzi dei coils sulla scia degli stimoli alla ripresa economica introdotti dall’amministrazione cinese. Sembra infatti che tali provvedimenti abbiano iniziato a rafforzare la domanda finale di acciaio e conseguentemente anche i prezzi dei prodotti siderurgici.

In India l’introduzione dei dazi all’esportazione per limitare la corsa all’inflazione attraverso una maggiore disponibilità di beni per il mercato interno ha iniziato a dare i primi effetti. Si è avvertito infatti un allentamento della pressione al ribasso dei prezzi dei coils indiani destinati ai mercati esteri.

L’arresto della flessione dei prezzi delle offerte dall’import e il previsto riaffacciarsi dei buyers nel mese di giugno per la pianificazione dei fabbisogni di materiale per l’autunno fanno intravedere una maggiore vivacità del mercato entro breve.

Questa attesa è rafforzata dalle programmate interruzioni delle linee di zincatura per manutenzioni di alcuni produttori europei con possibili riduzioni delle disponibilità di materiale e prevedibili allungamenti dei tempi di consegna.

Le lamiere da treno

Anche per quanto riguarda le lamiere da treno la pressione sulle offerte competitive dall’import sembra essersi in generale allentata. Viene poi evidenziato che il grado 355 rimane scarso a causa delle difficoltà di approvvigionamento delle bramme di alta qualità. Ne consegue che anche i prezzi del 355 subiscano meno pressioni al ribasso.

 

Le previsioni di crescita del PIL mondiale aggiornate al ribasso

L’Institute of International Finance (IIF) ha aggiornato le sue previsioni di crescita del PIL globale indicando una percentuale su base annua del 2,3% nel 2022.

Per gli USA la crescita prevista è del 2,5% mentre per l’eurozona e dell’1% In Russia la crescita dovrebbe precipitare del 15%.

Nel caso dell’eurozona, poiché la previsione elaborata nel corso del 2021 era di 1,9 punti percentuali, si ritiene che la previsione aggiornata dell’1% sia in realtà una previsione di recessione che anticipa il calo del PIL che avverrà nella seconda metà dell’anno.

L’aumento dei tassi di interesse reali a lungo termine negli Stati Uniti rischia di destabilizzare ulteriormente il quadro di crescita globale che è già peggiorato con l’invasione russa dell’Ucraina e con la diffusione di Omicron in Cina.

Secondo le previsioni di Moody’s la crescita del PIL mondiale è indicata al 3,1% nel 2022, con gli Stati Uniti e l’Eurozona che vedranno rispettivamente il 2,8% e il 2,5%, mentre il PIL russo è destinato a scendere del 7%. A parte la Russia, Moody’s non prevede una recessione in nessun altro paese.

 

Il calo della produzione globale di acciaio in aprile

La produzione globale di acciaio grezzo ha totalizzato 162,7 milioni di tonnellate ad aprile, in calo del 5,1% rispetto ad aprile 2021, secondo i dati della World Steel Association pubblicati recentemente.

La produzione da gennaio ad aprile è risultata pari a 619,1 milioni di tonnellate, in calo del 7,1% rispetto ai livelli di un anno fa.

La Cina Il più grande produttore mondiale, ha prodotto 92,8 milioni di tonnellate di acciaio grezzo ad aprile, pari al 57% della produzione totale globale di acciaio grezzo.

L’acciaio totale prodotto in Cina da gennaio ad aprile è stato di 336,2 milioni di tonnellate, in calo del 10,3% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Il secondo produttore mondiale di acciaio, l’India, ha prodotto 10,1 milioni di tonnellate ad aprile, in crescita del 6,2% su base annua, ma in calo dell’8,8% rispetto a marzo. La produzione indiana da gennaio ad aprile è stata di 42,3 milioni di tonnellate, anch’essa in crescita del 6,5% su base annua.

Turchia e Russia sono stati gli unici altri primi 10 produttori che hanno visto aumentare la produzione ad aprile. La produzione della Turchia è stata pari a 3,4 milioni di tonnellate, in crescita dell’1,6%, mentre la produzione russa è aumentata dello 0,6% a circa 6,4 milioni di tonnellate.

La produzione di aprile dagli Stati Uniti è stata pari a 6,9 milioni di tonnellate, in calo del 3,9% su base annua e dello 0,2% rispetto a marzo, portando il totale quadrimestrale a 27,1 milioni di tonnellate, in calo dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Calo della produzione europea

La produzione di acciaio grezzo in Europa, incluso il Regno Unito, è stata pari a 16,5 milioni di tonnellate ad aprile, in calo del 3,7% rispetto ad aprile 2021, ma in aumento dell’1,1% rispetto a marzo. La produzione di gennaio-aprile per la regione è stata pari a 65 milioni, in calo del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2021.

La Germania, il più grande produttore europeo di acciaio, ha prodotto 3,3 milioni di tonnellate ad aprile, in calo dell’1,1% su base annua, ma stabile con marzo.

Il mercato europeo dell’acciaio è stato colpito negli ultimi mesi dalla mancanza di domanda da parte del settore automobilistico a causa della continua carenza di semiconduttori e chip, che sta limitando la produzione di veicoli.

 

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Alessandra Sangoi

Alessandra Sangoi
CEO

Andamento mercato dei piani 30 maggio 2022

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